RACCONTO DI DANI
Agosto 2005, il telefono suona. Rispondo, sento una voce: “Claudio Cecchetto vi vuole conoscere, il vostro brano e il vostro video gli sono piaciuti”. Le due ore seguenti sono un misto di sensazioni come gioia, sudore, paura, giubilio, tensione, brividi di caldo e poi di freddo…un miscuglio letale!
Qualche giorno dopo saliamo in auto, tutti e quattro, ci dirigiamo verso l’UFFICIO ROTONDO in via… vi piacerebbe saperlo eh??? Siamo gelosissimi!!! Citofoniamo, il cancello si apre, saliamo la rampa di scale più lunga della nostra breve e misera esistenza…entriamo: non era una palla! È lì davanti a noi, ci fa accomodare, si presenta e comincia a parlare. Come 4 bimbi impauriti teniamo le bocche ben sigillate per evitare di dire qualsiasi sorta di idiozia che avrebbe potuto rovinare quel momento e lasciamo parlare lui. Parla per 3 ore filate, senza tirare un fiato! E col lento passare dei minuti ci rendiamo sempre più conto che non siamo davanti ad un qualsiasi produttore: “Ca**o, questo ne sa, ne abbiamo conosciuti un po', ma questo ne sa più degli altri. Anzi, questo sa cose di cui gli altri neanche sanno l’esistenza. Sembra che venga da un altro pianeta” pensano le nostre teste all’unisono come se fossero collegate da un filo conduttore unico che trasmette ad ognuno di noi il pensiero degli altri 3.
Da quel giorno è cominciato tutto. In quelle 3 ore Claudio ci ha catturati con le sue parole. Ci parla di lui, della sua vita, dei suoi successi…diventa un nostro amico. E poi ci parla di noi: “Voi mi piacete, siete giovani, avete grinta da vendere, il pezzo l’avete scritto voi? È una bomba! Ho visto il video che avete girato, vi ho visti in faccia: siete perfetti! Sono anni che vi cerco!”
Cosa??? Lui cerca noi? Siamo noi che cerchiamo disperatamente lui da una vita!!! “Tu sei il batterista, tu il chitarrista, tu il bassista e tu il cantante, ce l’avete scritto in faccia, vi avrei riconosciuti anche senza vedervi nel video.” Parla, parla, parla, sembrano secoli e vorremmo che non finissero mai. Quest’uomo ha 53 anni ed è più energico e voglioso di fare di qualunque adolescente su questa terra, ma come ca**o fa? Si alza, cammina, si risiede, gesticola e noi fissi e muti in ascolto: in quelle 3 ore ci ha aperto un mondo. Ci ha fatto ridere come dei dannati con migliaia di aneddoti sulla sua vita, ci ha raccontato un sacco di cose, ci ha dimostrato che quando si mette una cosa in testa la fa e la porta a termine, potesse cascare il mondo. Poi si ferma: “Adesso parlatemi di voi” dice. “Noi? Cosa dobbiamo dire? Che siamo quattro ex liceali che suonano in un garage coi topi attorno?” “Cosa volete fare con la musica?” E noi, tutti timidini: “Vogliamo fare tantissimi concerti”, “Vogliamo fare un disco”, “Vogliamo farci ascoltare da tutti”, “Vogliamo essere dei grandi della musica”… “No!” fa lui… “Voi volete conquistare il mondo” “Datemi due anni, massimo due e mezzo, andiamo anche all’estero” “Oh”, pensiamo, “Ci crede più lui che noi stessi a sti 4 bimbi che siamo!!!”
Capiamo subito di trovarci davanti ad una persona che adora le sfide e che innanzitutto adora sfidare se stesso. E che naturalmente non si accontenta fino a quando non le vince queste sfide. Ci dice che la sua soddisfazione più grande sarà vederci godere. Ha già sentito altri nostri brani oltre a “Tutto è possibile”, sa che siamo capaci di farlo da soli, di comporre, di scrivere i testi, di suonarli dal vivo…si fida ciecamente come se ci conoscesse da una vita. Questo è quello che più conta, abbiamo trovato una persona che ha fiducia in quello che facciamo, che ci appoggia in tutto e per tutto, che crede in noi al massimo delle sue forze e delle sue possibilità…in noi? In noi? Non ci sono dubbi: è davvero un pazzo! Ed è proprio per questo che le ha sempre vinte tutte. Lo salutiamo composti, ordinati ed educati come scolaretti al primo giorno di scuola che vogliono fare bella figura… scendiamo le scale, saliamo in auto…
BAAAAAAAAAAAAAAAM!!! ESPLODE UN URLO GENERALE DI GIOIA ED INCREDULITà CHE STAVAMO TRATTENENDO DA 3 ORE! Uno sfogo tremendo di felicità! Torniamo ad essere i soliti animali che siamo sempre stati… Claudio ci convoca un paio di giorni dopo al Jungle Sound di Milano per delle prove live, per poter sentire anche gli altri nostri brani. Arriviamo e troviamo davanti all’ingresso lo zio Pierpa. “Salve” gli faccio io…e lui “Ciao…damme n’artra vorta del Lei e te pijo a carci ner c**o”… io sbianco: “bravo Dani, cominci col piede giusto!” penso tra me e me. Saliamo su e mentre proviamo “Make up your own mind” (il tutto intanto viene ripreso e potete vederlo nel nostro dvd) entra Claudio… Noi 4 ci guardiamo: Ste guarda Ka e sorride, Pedro guarda me e gli faccio cenno di andare avanti e non fermarsi. La canzone va finita! I nostri nomi li sa, noi sappiamo il suo, non c’è bisogno di fermare il pezzo per alzarsi e ripresentarci. È venuto qua per sentirci suonare quando avrà avuto altre mille cose da fare e noi suoniamo!
A fine brano viene da ognuno di noi e ci stringe la mano. Proviamo i nostri pezzi e a fine prove continua a parlarci come qualche giorno prima nel suo studio: “ca**o raga, ci crede, ci crede davvero in noi!!!” Quella stessa sera a casa riguardando il filmino della giornata al Jungle si intravede lui che mentre suoniamo si passa le mani tra la barba e con un sorriso di approvazione fa cenno di si con la testa come dire “Ci siamo!”…che salto di gioia abbiamo fatto tutti e 4!!! Poi ci salutiamo. Il giorno dopo noi saremmo partiti per una vacanza di 6 giorni, tutti e 4 assieme.
Tornati da quella vacanza entro in casa e accendo il pc, entro su radiocecchetto.it e c’è la nostra foto! Ca**o! Mi prende un colpo al cuore. Dopo una settimana torniamo nel suo studio, lui accende il pc: il sito dei Finley è in costruzione… poi apre il giornale, ci fa leggere un articolo di 2/3 giorni prima: “Sono rientrato dalle vacanze apposta per dedicarmi al mio nuovo progetto. Fra poco lancerò un gruppo di 4 ragazzi, si chiamano Finley: loro sono la mia prossima scommessa, ormai tutti i network si occupano di gente dai 30 ai 50 anni. E ai più giovani chi ci pensa?”
Queste erano le parole di Claudio nell’articolo. La cosa bellissima è proprio questa, noi andiamo in studio da lui e lui ci fa queste sorprese in continuazione. E più lui ce le fa, più noi godiamo. E più noi godiamo, più lui è contento e via così: è una fig**a pazzesca! Poi leggiamo un altro articolo dove dice “Non ci posso credere, ho trovato la band che ribalterà le classifiche! Datemi il tempo di mandare una mail con l’Mp3 e questi Finley non vi usciranno più dalle orecchie, questi ragazzini mi hanno portato una cassetta con i loro pezzi e mi si è aperto un mondo, credetemi, sono passati anni da quando non intravedevo un’energia musicale così forte!” Allora non abbiamo avuto più dubbi :“si è sbattuto più lui in una decina di giorni d’agosto quando la gente normale si spapanza al sole che tutti i discografici che abbiamo conosciuto nell’ultimo anno!”
E così cominciò il tutto.
Circa un mese dopo, tra un colloquio e un altro, tra una canzone nuova e l’altra che gli presentiamo ci fa con aria tranquilla e spensierata come se ci stesse dicendo la cosa più normale del mondo: “Pensavo di farvi suonare una ventina di minuti al filaforum prima di Max davanti a 12 mila persone”…noi a bocca aperta non sappiamo cosa dire. Qualcuno cerca di muovere le labbra ma è davvero impossibile. Ancora una volta ci aveva sorpresi, ancora una volta ci aveva fatto un’enorme regalo e godeva nel vedere le nostre facce incredule. Ma allo stesso tempo ci tiene con i piedi a terra per non farci diventare 4 bambini viziati e stupidi, cosa molto facile quando intraprendi un certo tipo di professione (se così vogliamo chiamare quello che facciamo). Infatti dice “Oh, guardate che è tutto finto eh! Quelle persone non sono lì per voi, non è il vostro show, ma divertitevi e fate loro vedere quanto valete!”
La serata al forum è stata magica, la più magica in assoluto, è stato un regalo splendido. Ma ancora più bello è stato, tornati a Legnano con la nostra crew di amici, sederci in un bar, scolarci del buon vino e ricevere un sms da Claudio. Circa 2 settimane dopo ci sarebbe stato il concerto di Max anche al palalottomatica di Roma. Come se fosse un amico, non un capo o un produttore o un manager, ci manda lo stesso sms a tutti e 4: “BRAVI TUTTI!!! E ADESSO…ROMA!”
E via, con l’ennesimo regalo. E più lui ci regala, più a noi vien voglia di ricambiare, perciò sotto coi provini e creiamo e registriamo e continuiamo a spedirgli canzoni nuove… Perché ormai abbiamo imparato che lui schizza veloce come un treno e noi non dobbiamo rimanere indietro. Dobbiamo stare al suo passo perché le cose funzionino e impegnarci con tutte le forze che abbiamo. O ancora meglio, dobbiamo anticiparlo, come quando questa estate abbiamo sfornato il “po-po-po”. Ci chiama e ci fa :“Grandi!.. mi avete sorpreso…avete fatto una roba che mi piace un sacco. Non ho la più pallida idea di che cosa ne faremo…ma qualcosa succederà! Bravi!” Quel commento è stata una roba bellissima, perché sappiamo quanto ci tiene che noi stiamo al suo passo.
Arriva il 28 dicembre 2005, la fase preproduzione del disco è finita: Claudio ci chiama in ufficio. “Ragazzi, l’album è molto forte… complimenti, il disco sarà una bomba! A gennaio cominciamo a registrare”
E questo genere di fiducia che lui ha avuto e che tutt’oggi ha nei nostri confronti sotto l’aspetto compositivo non è una caratteristica che tutti hanno: chiunque se la farebbe sotto a lasciare fare tutto agli artisti, noi perciò andiamo molto fieri di questo. Capodanno 2005. A mezzanotte arriva un altro sms: “Tanti tanti auguri, il 2006 sarà l’anno dei Finley! Diamoci sotto ragazzi!” Noi 4 eravamo a Roma con amici e fidanzate. Parecchie bottiglie di vino e parecchie ore dopo quel messaggio andiamo a dormire… chiudiamo gli occhi e cominciamo a sognare… …da lì in poi non li abbiamo più riaperti!
DANI
k dolceeeeeeeee!!!!" da lì in poi non li abbiamo + aperti..."caroooo!!!
